Domenica, 10 Ottobre 2021 20:20

Le stimmate di padre Pio

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meditazione del mese di settembre

Da una testimonianza di padre Pellegrino da Sant’Elia a Pianisi

Ho visto spesso le piaghe delle mani di P. Pio da Pietrelcina: una ferita al centro coperta da incrostazioni. Una sola volta ho avuto la fortuna di vedere la ferita del costato, nel 1958, un giorno in cui P. Pio si fece riattaccare un bottone alla maglia che aveva addosso e fu, per questo, costretto a scoprirsi: era una piaga lunga sei o sette centimetri e larga due o tre centimetri; mi sembrava molto profonda; in quel momento non versava sangue. Il giorno in cui padre Dionisio da Cervinara fece nelle mani di P. Pio la sua professione solenne, ebbi modo di osservare un’abbondante effusione sanguigna proveniente certamente dal costato di P. Pio: era quasi l’ora del pranzo, quando terminò il rito della professione e P. Pio per non risalire nella sua cella andò in un bagno situato nell’orto del convento, vicino alla cucina; subito dopo di lui andai io e vidi con sommo stupore circa mezzo litro di sangue semiraggrumato versato nel vaso.

Non ho avuto mai la fortuna di vedergli i piedi nudi, prima dei suoi ultimi tre anni di vita. Una sola volta li osservai di sfuggita, perché egli, mentre faceva il pediluvio in uno stanzino vicino alla cucina, mi permise di entrare per darmi una risposta,

non notai su di essi le piaghe, ma solo ecchimosi.

Negli ultimi tre anni della sua vita, standogli vicino, ho potuto notare che dai piedi gradatamente sono scomparse anche le ecchimosi. Egli però aveva nei piedi una sensibilità straordinaria e tale che mi prendeva il panico quando dovevo infilargli i sandali: bastava infatti passare un dito leggero sul dorso dei suoi piedi per procurargli un dolore che si traduceva subito in una smorfia sul suo viso.

L’uso della sedia a rotelle non è stato determinato dalla debolezza dei ginocchi o dai capogiri, ma piuttosto dal dolore fortissimo, che egli provava sia camminando sia stando in piedi. Quattro o cinque mesi prima del 23 settembre 1968, le ferite ancora aperte di P. Pio diminuirono piano piano le loro effusioni di sangue.

Tutti i fedeli che assistevano alla celebrazione della sua Messa notavano questo fenomeno e notavano anche che P. Pio, sempre scrupolosissimo nel nascondere le piaghe delle mani con le maniche del camice, negli ultimi tempi lasciava che le mani si scoprissero liberamente.

Quelli che assistevamo P. Pio, cioè padre Onorato, padre Alessio e io, notammo dalle pezzuole che anche nella piaga del costato avveniva lo stesso fenomeno di diminuzione. Le pezzuole infatti erano sempre meno intrise di sangue.

Il 22 settembre 1968, mentre P. Pio celebrava la sua ultima Messa, caddero dalle sue mani due scaglie quasi perfettamente bianche. La mattina del 23, mentre il dottor Sala e io preparavamo il suo corpo esanime, cadde dalla sua mano sinistra l’ultima scaglia. Allora il dottor Sala, il Superiore, padre Mariano e io ci accorgemmo che sul costato, sui piedi e sulle mani non vi erano né ferite, né cicatrici.

               In fede                             Padre Pellegrino da Sant’Elia a Pianisi Cappuccino

                                                                           Cappuccino

Ultima modifica il Domenica, 10 Ottobre 2021 20:26
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