Mercoledì, 25 Dicembre 2019 08:36

La devozione di padre Pio per Gesù Bambino

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meditazione per il mese di dicembre

Padre Pio da piccolino aveva un amore spassionato per il Natale e, in parrocchia, insieme agli altri bambini, ogni anno, preparava il presepe con statuine modellate con la creta e le casette di cartone illuminate con delle vere e proprie lucciole.

Il legame con la festa di Gesù Bambino andò a intensificarsi con gli anni.

Una volta, dopo un’ abbondante nevicata a San Giovanni Rotondo, andò sul coro la mattina presto e, dopo aver aperto la finestra, disse a un frate che passava lì vicino di amare la neve perché gli ricordava il Natale, la festa di Dio che, fattosi uomo, entra nella storia dell’umanità.

Più di una volta il Bambinello si manifestò tra le braccia di P. Pio. Padre Raffaele da Sant’Elia a Pianisi raccontò: “Stavo scendendo in chiesa per la Messa di mezzanotte del Natale del 1924. Il corridoio era illuminato da un lume a petrolio. In quella penombra, vidi che anche P. Pio era uscito dalla sua cella e camminava piano piano. Era avvolto in un alone di luce e portava tra le braccia Gesù Bambino. Rimasi immobile, folgorato, sulla porta della mia cella. Mi inginocchiai. P. Pio passò accanto a me, raggiante,e non si accorse neppure che io ero lì ad appena due passi da lui”.

Anche Lucia Iadanza, sua figlia spirituale, scrisse nel suo diario di un simile episodio accaduto la notte del 24 dicembre 1922: “I frati avevano portato un grande braciere in sacrestia e molte persone stavano intorno per scaldarsi. Recitavamo il rosario in attesa della Messa. P. Pio pregava in mezzo a noi. A un tratto, in un alone di luce,

tra le sue braccia vidi apparire Gesù Bambino. Il volto del padre era trasfigurato,

i suoi occhi rivolti a quella figura di luce che aveva tra le braccia, le labbra aperte in un sorriso stupito. Quando la visione svanì, il padre, da come lo guardavo, si rese conto che avevo visto tutto. Mi si avvicinò e mi disse di non parlare con nessuno”.

I confratelli ricordano che P. Pio voleva che il presepe fosse allestito di fronte al suo confessionale, per poterlo ammirare costantemente. Nelle lunghe ore di confessioni, teneva sempre lo sguardo rivolto alla statuetta del Bambino Gesù.

Meditazione di Padre Pio

“Quali e quanti ne sono, o cristiani, gli insegnamenti che partono dalla grotta di Betlemme! Oh! Come deve sentirsi acceso il cuore di amore per Colui che tutto tenerezza si è fatto per noi! Oh, come dovremmo ardere dal desiderio di condurre

il mondo tutto a quest’umile grotta, asilo del Re dei Re, più grande di ogni reggia umana, perché trono e dimora di Dio! Chiediamo a questo Divin Bambino di rivestirci di umiltà, perchè solo con questa virtù possiamo gustare questo mistero ripieno di divine tenerezze …. Tutto questo l’ hai fatto per amore, non ci inviti che all’amore, non ci parli che di amore, non ci dai che prove di amore”.

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