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Venerdì, 24 Maggio 2019 08:52

San Pio e il Rosario

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Chi ha conosciuto Padre Pio lo ricorderà certamente in un suo consueto atteggiamento: quello di avere sempre in mano la corona del rosario. Egli la faceva scorrere tra le dita durante tutta la giornata, tranne quando celebrava la santa messa.

 Un confratello gli pose questa domanda:

“Padre, quanti rosari dice al giorno?”

P.Pio rispose:

“ Non meno di trenta.”

Il confratello replicò:

“E dove trova il tempo?”

Il santo rispose:

“E la notte a cosa serve?”

Il confratello osservò:

“A me viene sonno la notte”.

E il Padre: “Se ti metti in una posizione scomodail sonno non ti viene”.

“Padre, ma perché recitate sempre il rosario e non altre preghiere?”

Il santo gli rispose con estrema chiarezza:

“Perché la Madonna non mi ha mai rifiutato una grazia, chiesta attraverso la recita del rosario”.

Per P. Pio il rosario è il mezzo più potente per ottenere le grazie, ma è anche un’arma di difesa dalle insidie del maligno. Il nostro santo lo ha appreso oltre che dall’esperienza personale anche da una visione.

 

Padre Pio racconta:

“Una sera ero in coro a pregare, quando fui disturbato da grida che provenivano dal piazzale della chiesa. Mi sono affacciato alla finestra del coro e mi si è presentata alla vista una moltitudine di esagitati che gridavano :

– Abbasso Gesù, abbasso P. Pio.--

Allora mi ritirai e, parlando alla Madonna, riferii a lei quanto avevo visto e sentito, mi diede un’arma piccola piccola che si poteva tenere in tasca o nasconderla tra i capelli, mettendola al collo.

Sono ritornato alla finestra e ho mostrato quest’arma, agitandola sotto gli sguardi di quei forsennati, sono stramazzati tutti per terra, tramortiti.

A quel punto mi sono rimesso a pregare. Ma dopo un po’ ho sentito ancora un vocio diffuso, proveniente sempre dal piazzale.

Mi sono detto: --Sono ancora vivi?- -

Mi sono affacciato e ho visto tanta, tanta gente. Ho chiesto: –Chi siete?--

gridarono: --Viva Gesù, viva la Madonna, viva P. Pio--

--Ah, siete i miei figli? Allora fate i buoni cristiani, recitate sempre il rosario e nessuno vi torcerà un capello. Non si può vivere senza il santo rosario”.—

Prevenendo l’obiezione di chi vede il rosario come una preghiera ripetitiva, insisteva sulla meditazione dei misteri e precisava:

“ L’attenzione deve essere portata, sì, al saluto che rivolgi alla Vergine, ma guardando al mistero che contempli.

In tutti i misteri lei era presente, a tutti partecipò con l’amore e il dolore “.

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