Venerdì, 09 Novembre 2018 09:59

Una nuova chiesa per Oppido

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Pubblichiamo la relazione sul nuovo complesso parrocchiale del gruppo vincitore del Concorso di idee, Isolarchitetti srl

Rapporto con l'ambiente urbano

Edificare oggi un edificio di culto in un piccolo paese della Basilicata, regione del sud tra le più provate dalla condizione di area interna, è quanto mail emblematico della resilienza di questa terra e delle sue genti. Affidare ancora una volta al più simbolico degli edifici architettonici, la Basilica Cristiana, il gravoso compito di traghettare queste genti nel futuro, questo in sintesi il programma. Il sito scelto si presta quanto mai alla sfida. Apparentemente un non luogosi trasformerà presto nel cuore pulsante della comunità. La posizione baricentrica rispetto al tessuto edificato fa si che la piazza-sagrato diventi una vera e propria cerniera urbana  riconnettendo l'abitato di nuova edificazione con quello medievale ed ottocentesco. OPPIDO CHIESA CAM 02 sIl nuovo complesso si adagerà nell'ambiente urbano in modo estremamente rispettoso, seguendo i pendii collinari che caratterizzano il paesaggio limitrofo.  Il paesaggio con tutti gli elementi che lo caratterizzano, ulivi, terra, acqua e tufo, si fonderà con il complesso cosicché i tetti diventeranno giardini ricoperti di sedum a bassa manutenzione e lenta crecita e piante autoctone,  il sagrato sarà abitato da ulivi e nastri d'acqua e la rupi di arenaria plasmeranno la facciata prima di rivestire le pareti dell'aula liturgica.

 

Riconoscibilità dell'edificio sacro

La riconoscibilità dell'edificio chiesastico, di cui al progetto, non e' affidata solo alla individuazione dei segni che rimandano alla storia della Chiesa: campanile, crocifisso sagrato ecc. Si va, infatti, oltre il tangibile e si percepisce il Sacro prima ancora di vederlo.

La parete-alveare che accoglie il fedele, come il passante, come il pellegrino, racconta al nostro io piu' profondo il mistero della comunione con i fratelli e con Cristo che e' l'ape regina senza della quale nessun miele sarebbe possibile. La Chiesa, operosa vicinanza di corpi e di anime al servizio di Dio, da' frutto se ciascuno porta frutto.OPPIDO CHIESA CAM 05 MODELLINO s

L'alveare parla anche della terra laboriosa che ospitera' questo edificio, una terra dove la spiritualità si nutre del ritmo lento e scandito dei giorni, della semplicità e dell'accoglienza di quelli che la lavorano, la abitano, la vivono.

 

Profilo estetico, formale

Una accurata lettura del contesto e del suo genius loci ha ispirato le scelte compositive: l'elemento circolare è il principio generatore dell'impianto planimetrico e intorno ad esso si sviluppa l'intero programma architettonico-funzionale. OPPIDO CHIESA INT CAM 04 sLa forte integrazione ricercata rispetto al contesto urbano, unita al dislivello creato dopo lo sbancamento, fanno si che la facciata si sveli gradualmente al passante, il quale improvvisamente si troverà di fronte ad essa avvertendo un richiamo ad entrare nella cavea del sagrato. La disposizione dei blocchi di tufo disposti a formare il paramento emicilindricodi facciata fungerà da una lato come grande quinta decorativa della piazza-sagrato e dall'altra come brise-soleil(frangisole) per l'aula liturgica retrostante creando al suo interno degli effetti di luce di grande suggestione.

 

Impianto Liturgico

Entrando in chiesa, oltrepassato il portale, ci si sente immediatamente accolti dentro uno spazio arioso, fortemente raccolto e orientato verso l’altare e la luce. Alla circolarità dello spazio inscritto nell’impianto a pianta centrale, che favorisce il senso della comune appartenenza e partecipazione, corrisponde la linearità dell’orientamento verso l’altare, centro focale dell’intero impianto liturgico, segnato dalla presenza del Crocifisso e della luce.OPPIDO CHIESA INT CAM 01 s

Altare, Crocifisso, luce: da questo centro e da questo oriente, si irradia in modo semplice e dinamico l’organizzazione degli elementi sacri, segnati dalle principali azioni liturgiche. All’altare la cui forma e materia rimanda insieme alla mensa e all’ara del sacrificio, corrisponde l’ambone, la cui forma richiama la pietra dell’altare, a sottolineare la continuità tra la mensa del pane e della parola. Accanto alla sede, sono previsti gli spazi per le ministeriali (accoliti, credenza), mentre il coro trova la sua collocazione più naturale all’interno dell’assemblea liturgica, in corrispondenza con l’ambone della parola. Gli spazi ben definiti del luogo del battesimo e della penitenza sono accompagnati dalle edicole devozionali, chiamate ad ospitare i Santi Pietro e Paolo e la Vergine Maria, in una vera e propria cappella per la venerazione e la preghiera. La cappella per la celebrazione feriale dell’Eucaristia, infine, è dominata dalla presenza della riserva eucaristica, visibile anche da chi entra in chiesa, con un allestimento liturgico più leggero, tale da favorire diverse disposizioni dello spazio celebrativo.

 

Opere d'arte

Altare

L’altare è posto in posizione centrale rispetto al presbiterio disposto in maniera da essere praticabile da tutti i lati e traduce in forme semplici la teologia di fondo che ne informa la natura: la tavola del banchetto memoria visibile dell’ultima cena. Tavola su cui viene celebrata l’Eucaristia, su cui il Signore rende presente il suo sacrificio della Croce e si offre come cibo al popolo dei credenti. Pietra poiché rappresenta Cristo stesso, rimanda a Cristo pietra angolare. OPPIDO CHIESA INT CAM 01 s

L’altare è realizzato in due parti un piano in marmo bianco sorretto da una serie di lastre  sovrapposte di pietra calcarea dai colori caldi. I due volumi e materiali sono compenetrati e armonizzati insieme in maniera da formare un unico corpo ma si distinguono per il trattamento delle superfici. La parte che sostiene la mensa è costituita da una serie di lastre spaccate al naturale sui bordi in maniera da creare un effetto di luce vibrante e assorbente innalzando e valorizzando il piano bianco e luminoso del marmo perfettamente lucidato e squadrato.

Ambone

Sebbene l’altare sia posto nel luogo centrale e assiale, l’Ambone è chiamato ad assolvere un ruolo decisivo, coerentemente con le indicazioni della costituzione conciliare Dei Verbum(n. 21), che parla della mensadella Parola. L’Ambone è il monumento della tomba vuota di Gesù realizzato come un elemento in pietra chiara è quindi apertoalludendo al vuotoche, domenica dopo domenica, è colmato dalla grandezza della Parola.22 OPPIDO ARREDI AMBONE

L’ambone è realizzato in due materiali per uniformarsi all’altare una pietra calcarea e una in marmo bianco. La parte bassa in pietra calcarea è lasciata opaca e naturale con una serie di lastre sovrapposte che come per l’altare e le sedute è scolpita a creare una superficie scistosa, frastagliata e vibrante che esalta le forme lisce e armoniche del marmo bianco.

Crocifisso

Una croce di  legno parte dal pavimento per stagliarsi alta sulle pareti bianche dell’abside e sorreggere il corpo longilineo del Cristo realizzato in materiale calcareo.

Il volume del corpo e i lineamenti del Cristo sono trattati con una tecnica superficiale speciale in maniera da sembrare consumati dall’azione del tempo e del dilavamento dell’acqua.

 23 OPPIDO ARREDI CROCIFISSOLa scelta è quella di ammorbidire e arrotondare in maniera armonica e organica le forme della scultura portando la figurazione a un livello di stilizzazione essenziale pur lasciando leggibile il soggetto. Le forme del corpo e del volto del Cristo sono dolci e naturali e le superfici porose ed opache collaborando a creare un’immagine che possa ad assorbire l’attenzione dei fedeli guidandoli ad uno sguardo più profondo e intimo con il mistero della Passione.

 

Fonte Battesimale

Una grande pietra di fiume che contiene al suo interno una vasca è simbolo del fiume Giordano dove Gesù riceve il battesimo da San Giovanni Battista. Pietre di fiume rese lisce nel tempo dalla volontà del Signore: Cristo come acqua viva. La pietra, con un profondo scasso cubico, diviene vasca colma di acqua benedetta, emblema dell’impegno dell’uomo di continuare a celebrare il patto con Dio.

24 OPPIDO ARREDI FONTE

Il fonte è un volume morbido e organico che richiama alla mente i massi plasmati dall’acqua dei fiumi. La base di marmo che lo rialza conferisce un senso di leggerezza all’opera. La forma cubica dagli angoli e dalle pareti della vasca si inseriscono nelle curve libere del masso per generare una scultura unica ed essenziale.

Madonna con Bambino

La figura della Vergine Maria è rappresentata in un tenero momento di amore materno verso il bambino Gesù. Un grande libro, simbolo delle Sacre Scritture è mostrato da Gesù bambino alla Madonna che seduta su un grande masso rettangolare guarda e accoglie il suo messaggio con sguardo amorevole.

25 OPPIDO ARREDI IMMAGINE MARIANA

Lo stile e il soggetto cinquecentesco dell’opera viene trasfigurato da un’estrema consunzione e levigatura delle superfici che portano fino all’estremo limite la leggibilità dei tratti figurativi. Le forme e il movimento delle due figure sono trattate in maniera da ricordare l’azione dell’acqua e degli agenti atmosferici su reperti e sculture antiche all’aperto. 

 

Santi Pietro e Paolo

Nella seconda nicchia di destra dell’aula stanno in piedi le figure di Pietro e Paolo pilastri della Chiesa Cristiana rappresentati con i loro simboli iconografici. Le forme del corpo e del volto dei Santi sono dolci e naturali e le superfici porose ed opache collaborando a creare un’immagine che possa ad assorbire l’attenzione dei fedeli guidandoli a seguire l’esempio di vita dei due padri fondatori della Chiesa.

Copia di 26 OPPIDO ARREDI SS PIETRO E PAOLO

Come per le altre sculture le forme e il movimento delle due figure sono trattate in maniera da ricordare l’azione dell’acqua e degli agenti atmosferici su reperti e sculture antiche all’aperto.

 

Aspetti funzionali

L'intervento è stato pensato per essere completamente privo di barriere architettoniche. Un'ampia rampa-marciapiede, pavimentata con getto di pietrisco frantumato alternato a fasce di pietra di Apricena, fungerà da raccordo tra la strada carrabile che passa a quota mt. +0,00 ed il sagrato che si eleva fino a quota mt +1,00. La lieve pendenza consentirà tanto ai pedoni che a mezzi di servizio di poter accedere comodamente all'ingresso della chiesa che si sviluppa alla stessa quota del sagrato. 

Il sistema dei percorsi (sia dei fruitori che del personale ecclesiastico) concepito per l’intero complesso risulta idoneo alla più semplice e funzionale fruizione delle sue diverse componenti distributive. 

 

Aspetti tecnologici

L'aspetto avvolgente della facciata, oltre ad esprimere simbolicamente l'abbraccio cristiano della Chiesa  offrirà della ottime performance acustiche per le occasioni in cui la piazza ospiterà eventi musicali. Inoltre alla base del perimetro esterno del paramento di facciata saranno disposti dei fari da incasso tali da creare una luce radente notturna che esalterà l'andamento curvilineo della stessa.

Sotto l’aspetto del contenimento dei costi energetici l’intero complesso sarà dotato delle più moderne ed efficaci misure volte al risparmio energetico (vedasi a titolo di esempio l’adozione del tetto verde all’estradosso della copertura).

Il confort termico climatico verrà perseguito oltre che con un largo utilizzo di materiali naturali(vedi abaco materiali di tavole 2 e 3), attraverso l’impiego di pannelli radianti a pavimento per il riscaldamento e per il raffrescamento alimentati attraverso pompe di calore di idonea potenza (con la possibilità di poter essere collegate ad un eventuale sistema di pannelli fotovoltaici).

Parte delle acque di prima pioggia verrà reimpiegata per l’irrigazione delle componenti vegetali e naturalistiche del complesso.

 

Ultima modifica il Venerdì, 09 Novembre 2018 15:54
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