Nella mattinata del 18 giugno l'Arcidiocesi di Acerenza e la Parrocchia SS. Pietro e Paolo in Oppido Lucano (PZ) hanno incontrato presso il Cineteatro Obadiah i candidati ammessi a partecipare al Concorso per la progettazione del nuovo complesso parrocchiale (sito ex Scuola Media – ex Zefiro).

Sono intervenuti Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Francesco Sirufo, arcivescovo di Acerenza, il parroco di Oppido Lucano, il Sindaco di Oppido Lucano, Avv. Antonia Maria Fidanza, l'ing. Andrea Zappacosta, dell'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali e l'Edilizia di Culto della Conferenza Episcopale Italiana (Roma) e alcuni componenti il Laboratorio di idee.

Al concorso prendono parte 12 gruppi selezionati tra una quarantina di candidature provenienti dall'intero territorio nazionale.

Punto di partenza è stata la consegna ai tecnici del D.P.P. elaborato dalla comunità parrocchiale per fornire un orientamento sulle esperienze liturgiche, architettoniche e funzionali del nuovo complesso.

I candidati hanno avuto modo di porre domande di chiarimento in merito al bando e alle modalità di partecipazione allo stesso.

E’ solo la prima tappa di un percorso che ha avuto inizio con la concessione in comodato gratuito da parte del Comune di Oppido Lucano del diritto di superficie sull’area conosciuta come ex-scuola media ed ex-Zefiro.

In data 7 novembre 2017 è stato comunicato personalmente a tutti tecnici di Oppido e all’ordine degli architetti la decisione di bandire un Concorso nazionale di idee per la progettazione del nuovo complesso parrocchiale. Tutti i tecnici del territorio nazionale sono stati quindi invitati a presentare le loro candidature, supportate da curriculum e approccio progettuale, per la selezione dei concorrenti da invitare al Concorso di Idee.

Questa la lettera inviata ai tecnici per informare e invitare a presentare candidature per il concorso

Contemporaneamente venivano informati tutti i gruppi parrocchiali e si procedeva alla costituzione di un Laboratorio di idee per la realizzazione del Documento preliminare di progettazione. Tale organismo è il motore di tutto il processo che porterà alla realizzazione del complesso parrocchiale. Sono state invitati a farne parte esponenti della parrocchia cercando di rappresentare tutte le componenti del tessuto sociale nonché rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Sono stati esclusi gli architetti e gli ingegneri al fine di dare loro la possibilità di candidarsi al Concorso.

Il Laboratorio di idee ha compiuto un itinerario di studio e approfondimento delle problematiche legate alla costruzione di nuove chiese imparando (!) tra l’altro a leggere gli elementi architettonici degli edifici di culto e le caratteristiche dei luoghi liturgici grazie a incontri formativi con esperti e a visite guidate. Il risultato è il Documento Preliminare di progettazione, unica bussola ormai sia per i candidati al Concorso sia per i componenti la Giuria di valutazione.

Questo il DPP

Le varie fasi sono state seguite step-by-step dall’Ufficio Edilizia di Culto della CEI, che costituisce l’organismo di riferimento per tutta la Chiesa Italiana per i problemi attinenti la progettazione, la valutazione e il finanziamento delle strutture di Culto.

Pervenute le candidature, circa una quarantina, il Laboratorio di idee ha proceduto ad una prima valutazione della documentazione esprimendo un parere sulla corrispondenza coi requisiti richiesti; il tutto è stato inviato all’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) che ha proceduto a completare la selezione dei candidati da invitare al Concorso: ne fanno parte tecnici di Oppido, della regione Basilicata e di varie parti d’Italia.

Tutti i candidati invitati hanno accettato le condizioni del Bando di concorso e hanno preso parte al seminario-sopralluogo del 18 giugno.

Questo il Bando

Contiamo di concludere la selezione della migliore idea progettuale entro la fine di ottobre 2018.