Sabato, 25 Febbraio 2017 19:18

Bisogna vincere il male

Scritto da

meditazione del gruppo di preghiera per il mese di febbraio

Dagli scritti di San Pio.

“Il demonio non può darsi requie per farmi perdere la pace dell’anima e scemare in me quella tanta fiducia che ho nella divina misericordia. E ciò principalmente si sforza di ottenerlo a mezzo delle continue tentazioni, che va suscitando nella mia immaginazione.

Mi addolora, in certi momenti, di non esser certo se al primo assalto del nemico fui pronto a far resistenza.

Certo che ad esaminarmi presentemente preferirei la morte prima di deliberarmi a offendere il mio caro Gesù con un solo peccato, benchè lieve.

Allorchè mi metto a considerare le grandi battaglie superate col divino aiuto sopra il demonio, ne conto tante da non potersi enumerare.

Chi sa quante volte se Lui non mi avesse steso la mano, la mia fede avrebbe vacillato, la mia speranza, la mia carità venute meno, il mio intelletto si sarebbe oscurato, se Gesù, sole eterno, non l’avesse illuminato! Riconosco essere tutto opera del suo amore infinito. Nulla egli mi ha negato, anzi tengo a dichiarare che mi ha dato più di quello che gli ho domandato.

Il demonio, geloso della sorte felice riservata all’anima fedele a Dio, la tormenta in tutti i modi possibili.

E’ il suo ufficio questo e vi è il suo tornaconto; ma disprezzatelo armandovi contro di lui con sempre più fermezza nella fede.

Non vi spaventino le molte insidie di questa bestia infernale; Gesù, che è sempre con voi e che combatterà con voi e per voi, non permetterà giammai che voi possiate venire sopraffatta e vinta. Gettate ogni vostra sollecitudine in Dio solo, poiché Egli ha somma cura di voi e la sua vigile grazia vi farà sempre trionfare di tutte le male arti del nemico. Statevi di buon animo, abbandonatevi sul cuore divino di Gesù e tutta la vostra cura lasciatela a Lui.

L’essere tentata è segno evidente che l’anima è ben accetta al Signore.

Il tutto poi accettate con rendimento di grazie.

Il furore di satana non vi deve affatto recare meraviglia né spavento. Costui perseguita a morte le anime che non vogliono dare ascolto alle sue pessime insinuazioni e il suo odio tanto più cresce quanto più vede svanire la speranza di possederle per farle sue.

Voi intanto fortificatevi con la preghiera, con l’umiltà e con la illimitata fiducia nel divino aiuto.

Dio non gli permetterà giammai che veniate tentata al di sopra delle vostre forze.

Voi mi dite che vi sentite debole di fronte a questo fortissimo nemico dell’anima vostra, ebbene confortatevi nel dolcissimo Signore nostro, poiché dovete sapere che la più grande miseria dell’anima non è quella di sentirsi debole, ma quella di credersi forte, di fidarsi di se stessa.

Oh! se tutte le anime sperimentassero una sì santa debolezza, non vedremmo rinnovarsi migliaia di volte in ogni istante la caduta di tante anime!

Non è giammai accaduto che un’anima che sperimenta in se stessa la debolezza e che è ricorsa a Dio per aiuto sia caduta.

Umiltà e fiducia nella grazia di Dio, dalla battaglia così sostenuta nasce la vittoria”.

Devi effettuare il login per inviare commenti