Mia carissima figliuola,

Gesù ti riempia del suo santo amore e ti conceda tutte quelle grazie che la tua bell’anima desidera e che io incessantemente vado per te chiedendo al nostro Padre celeste!

Puoi immaginare quanta gioia abbia arrecato al mio cuore la tua lettera che mi pervenne a suo tempo, a cui non mi è stato possibile dare risposta fino al presente, per ragioni da te ben conosciute.

Oh! quanto ringrazio Gesù per le belle notizie che mi dai, specialmente per ciò che riguarda la condotta che tiene la divina grazia verso la tua anima.

Il Signore continui a possedere sempre il tuo cuore, rendendolo santo fino al grado stabilito con eterno consiglio.

Figliuola mia, non temere la tempesta che rugge a te dintorno, poiché a misura che l’inverno sarà più rigido,

la primavera sarà più bella e più ricca di fiori e il raccolto più abbondante.

Checchè dica e faccia il tentatore,

Dio va ottenendo in te il suo mirabile fine, quale è di completare la tua santificazione.

Non credere, mia diletta figliuola, ai sussurri e alle ombre avverse del nemico e tieni ferma la verità contenuta in questa dichiarazione che faccio in piena autorità di tuo direttore e in tutta sicurezza di coscienza.

Temere di perderti tra le braccia della bontà divina è più curioso del timore del bambino stretto fra le braccia materne.

Bandisci qualunque dubbio o ansia, abbi pazienza e non ti abbattere se ti vedi ancora piena di imperfezioni.

Quando non riesci a camminare a gran passi per la via che a Dio conduce,

contentati dei piccoli passi e aspetta pazientemente che abbia gambe per correre, o meglio ali per volare:

contentati, mia buona figliuola, di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grande ape abile a fabbricare il miele.

Umiliati amorosamente davanti a Dio

e agli uomini, perché Iddio parla a chi tiene le orecchie basse;

sii amante del silenzio perché il molto parlare non è mai senza colpa;

tieniti in ritiro per quanto ti sarà possibile, perché nel ritiro il Signore parla liberamente all’anima e l’anima è più in grado di ascoltare la sua voce.

Approvo che ti servi e ti aiuti con il libro in tempo di meditazione, quando non riesci altrimenti a raccoglierti e a posare la mente su qualche verità.

Ti benedico paternamente.

                                               P. Pio