Decalogo del presbitero
- E’ più importante il mio vivere come sacerdote, delle cose che faccio come sacerdote.
- E’ più importante quanto Cristo realizza attraverso di me, d ciò che faccio da me stesso.
- E’ più importante che viva l’unità del presbiterio, invece di lanciarmi da solo nel lavoro pastorale.
- E’ più importanteil servizio della preghiera e della Parola, del servizio delle cose.
- E’ più importante seguire spiritualmente i collaboratori, invece di fare da solo numerose attività.
- E’ più importante stare in pochi ma centrali settori cooperativi, come una presenza che irradia la vita, invece di essere presente, mediocremente e frettolosamente, in molti luoghi.
- E’ più importante agire in unità con i collaboratori, che da solo, nonostante le mie capacità personali; ossia, la comunione è più importante dell’azione.
- E’ più importante, perché più feconda, la croce invece dei risultati, molte volte apparenti, frutto di qualità e sforzi umani.
- E’ più importante la persona aperta all’insieme di quella preoccupata di se stessa, dei suoi interessi personali, anche se possono essere interessanti.
- E’ più importante che io sia un testimone di fede per tutti, prima di soddisfare le pretese di tutti.
- Hammerle, vescovo
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