Martedì, 28 Giugno 2016 10:28

Dio mi ha chiamato

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Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Mt 7, 21)

Dagli scritti di San Pio: “Sentivo due forze che cozzavano in me, lacerandomi il cuore.

Il mondo mi voleva per sè e Dio mi chiamava a nuova vita.

Dio mio, come descrivere il mio martirio? Il solo ricordo della lotta, che si svolgeva in me, agghiaccia le mie vene.

Sentivo di dover obbedire a Te, Dio vero e buono, ma i miei nemici, che sono i tuoi, mi tiranneggiavano, mi slogavano le ossa e mi torcevano

le viscere.

Volevo obbedirti, o mio Dio e mio sposo, ma dove trovare la forza per resistere a questo mondo che non è il tuo?

Tu hai veduto, o Signore, le lacrime amarissime, che inzuppavano i miei guanciali, tu hai sentito i gemiti del mio petto straziato … volevo e sempre volevo obbedirti e la mia vita si arrestava; volevo morire piuttosto che venir meno alla Tua chiamata …

Ma Tu stesso, o Signore, mi facevi provare tutti gli effetti di un vero abbandono da parte Tua.

Alfine sorgesti e, stesa la Tua Mano onnipotente, mi hai condotto là dove mi avevi chiamato.

Ti siano rese lodi e grazie senza fine, o mio Dio.

Tu mi hai nascosto a tutti, ma sin d’allora hai affidato al tuo figliuolo

una missione grandissima che è nota

a Te solo e a me.

Mio Dio, Padre mio, come ho corrisposto?

Sorgi ancora una volta, o Signore,

e liberami da me stesso e non permettere che vada in perdizione chi hai richiamato e strappato dal mondo con tanta cura e premura.

Sorgi ancora una volta, o Signore,

e conferma nella tua grazia coloro che mi hai affidati, e non permettere che qualcuno abbia a perdersi disertando l’ovile.

Mi sento morire; brucio di arsura; languisco di fame, ma mi sembra che ormai la fame si vada restringendo alla sola brama di uniformità ai divini voleri, nel modo appunto che Egli vuole.

Con fiducia mi getto nelle braccia di Gesù e avvenga poi quello che lui ha decretato ed egli certamente ci deve pensare ad aiutarmi.

Ho tanta confidenza in Gesù che, se anche vedessi l’inferno aperto dinanzi a me e mi trovassi sull’orlo dell’abisso, non diffiderei, non dispererei; confiderei in Lui.

La perfezione cristiana consiste nel non avere altra volontà che quella di Dio”.

Ultima modifica il Martedì, 28 Giugno 2016 10:34
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